LA NOSTRA STORIA


I saperi del passato proiettati nel futuro della sesta generazione

La tradizione e gli insegnamenti del passato nel Dna dell’Impresa Edile Maggini di Anghiari.
Sei generazioni tutte specializzate sulle costruzioni in pietra e nelle ristrutturazioni con il testimone passato sempre di padre in figlio. Il quartier generale resta la frazione di Ponte alla Piera da dove la famiglia Maggini è originaria.
Un progresso continuo con le tecniche che si sono affinate nel tempo, fino al completo restauro del Castello di Brancialino: antico maniero che insiste nel territorio comunale di Pieve Santo Stefano.
Conferma della qualità artigiana, ma al tempo stesso anche trampolino di lancio per nuovi progetti sempre di altissima qualità



SEI GENERAZIONI DI QUALITÀ MAGGINI

Donato e Donato, sempre Maggini, padre e figlio. Sono loro che rappresentano coloro che di fatto hanno dato vita alla cultura artigiana, nel campo del restauro e del recupero delle costruzioni in pietra, tramandata poi di generazione in generazione fino ai giorni d’oggi.
Donato, il primo, era nato a metà degli anni ’40 del 1800 seppure viene a mancare quando il figlio è ancora nel grembo della madre; figlio che però prende subito il nome del babbo quando viene alla luce.
Proprio per questo il ‘doppio Donato’. Non appena l’età glielo consente raccoglie il testimone lasciato dal padre e inizia così a costruire le case per le fattorie della zona: la Barbolana, la Speranza, Cille, Galbino e la Scheggia; tutte nel territorio di Anghiari, anche perché a quel tempo si andava a lavorare a piedi e quindi non era possibile spostarsi più di tanto, e ancora oggi sono tutte presenti e ben curate seppure con funzioni decisamente differenti rispetto al passato.

Dei nove figli nati tra la fine e inizio del secolo scorso, due continuarono il mestiere del padre: si tratta dei fratelli Guido e Paolo Maggini che proseguirono a lavorare nelle fattorie.
Guido, poi, ebbe due figli: Benito e Abramo, ovviamente anch’essi muratori. Benito costituì impresa per conto proprio, mentre Abramo continuò per qualche anno nel percorso intrapreso dal padre Guido.
Sta di fatto che il 14 aprile del 1965 viene ufficialmente fondata l’Impresa Edile Maggini i cui soci erano Abramo e Paolo Maggini, insieme a Primo Mondani e Aldo Coleschi.
Nel luglio del 1975, dieci anni dopo, la quinta generazione viene rappresentata da Claudio – attuale socio insieme ad Alessandro Del Pianta – il cui ingresso ha portato la ditta ad una specializzazione sempre più orientata nei recuperi, restauri e costruzioni in pietra. Da un paio di anni, però, c’è anche la sesta generazione dei Maggini: terminato il percorso di studi, Lorenzo è subito entrato in azienda coltivando l’esperienza del padre Claudio e aggiungendo quel pizzico di brio che i giovani possiedono nel vedere le cose con modernità.